Esito concorso 2014

Tema "Tutto in un abbraccio" - vincitore Marino Bilato

Tema "L'amore al verde" - vincitore Francesco Sandri

Tema "Occidente" - vincitore parimerito Alessandro Frigo

Tema "Invisibili" - vincitore Michele Cressi

Tema "Tutto in un abbraccio" - segnalato Francesco Artuso

Tema "L'amore al verde" - segnalato Sonia Diomedi

Tema "Occidente" - vincitore parimerito Paolo Stupazzoni

Tema "Invisibili" - vincitore Michele Iovino

Portfolio "L'Ovvio" - vincitore Michele Berlingeri

La commissione della Maratona fotografica 2014, riunitasi in data 21/11/2014, ha decretato i vincitori dell'edizione 2014.


Tema “TUTTO IN UN ABBRACCIO”

Vincitore: Marino Bilato
 
Una foto che esplica in maniera convincente non solo il tema dell’abbraccio, ma anche quella condizione di disagio propria della contemporaneità.
Una fragilità della persona che diviene ancor più manifesta se confrontata con la granitica staticità degli elementi architettonici presenti.


Segnalato: Francesco Artuso
 
La foto esprime in maniera forte ed allo stesso tempo serafica quella simbiosi uomo-natura da molti invocata come soluzione per la costruzione di un sistema socio-economico diverso.
Lo scatto risulta molto attuale senza tralasciare una buona realizzazione tecnica.


Tema “L’AMORE AL VERDE”

Vincitore: Francesco Sandri
 
Una foto ironica e divertente, una coppia borghese (tutt’altro che squattrinata almeno alla vista) che “al verde” e con incedere affettuoso cerca un momento di pausa in una domenica mattina nella nostra città.
Il fotografo ha inoltre colto il momento in cui la stessa cameriera sembra correre incontro ai suoi clienti per regalare loro, forse, un sorriso o forse semplicemente un caffè…


Segnalato: Sonia Diomedi
 
Un tenero gesto d’affetto e d’amicizia suggellato da un incontro e da uno scambio con il mondo naturale.
La forza della natura sembra quasi divenire forza interiore per due persone che decidono di condividere e scambiarsi anche solo una semplice stretta di mano.


Tema “OCCIDENTE”

Vincitore pari merito: Paolo Stupazzoni
 
Uno scatto ben realizzato e molto evocativo dal punto di vista simbolico. La foto interpreta al meglio la multiculturalità della nostra epoca; un occidente che deve essere capace di dialogare con l’oriente ed un oriente che deve essere, a sua volta, in grado di accogliere l’altro.
Una foto che invita al dialogo non senza ironia.

 
Vincitore pari merito: Alessandro Frigo
 
La foto è un affresco immediato, senza giri di parole, quasi asciutto, dell’oggi.
Le idiosincrasie della società contemporanea sono raffigurate con forza in questo scatto; da un lato la povertà, il disagio sociale e relazionale dall’altro uno dei simboli del capitalismo contemporaneo che, in questo caso, basa la propria forza economica sullo sfruttamento in termini di forza lavoro e risorse naturali.
Il fotografo ha colto un momento suggestivo e l’ha ben tradotto in immagine.


Tema “INVISIBILI”

Vincitore: Michele Cressi
 
Una foto tecnicamente ben fatta, che unisce la magia del bianco e nero, la buona capacità di gestione di un tempo di posa lungo e l’abilità nel coniugare le linee verticali con le orizzontali.
Tecnica e sensibilità nel cogliere l’attimo giusto sono ben coniugate nello scatto.

 
Segnalata: Michele Iovino
 
Foto divertente, ironica che strappa un sorriso anche senza l’utilizzo di particolari accorgimenti tecnici.
Lo scatto interpreta nel modo più filologicamente corretto il tema dato.


Portfolio sul tema “L’OVVIO”

Vincitore: Michele Berlingeri
       
Tre immagini perfette nella capacità di cogliere l’attimo,
Tre azioni comuni, quasi banali facili da osservare in una passeggiata per le strade del centro di Padova. Tre azioni compiute simbolicamente sotto lo sguardo indagatore di tre fantomatici spettatori: il volto dipinto sul muro che segue la ragazza che corre; un volto stampato su carta che sembra voler commentare assieme alla signora le notizie lette ed infine un corpo plastico, statico, che indugia, forse sorpreso da tanta modernità, sul display di un telefonino.
I tre scatti dimostrano di aver interpretato al meglio l’idea di portfolio, il tema dato non senza un velo di simpatica ironia.